La coppettazione è una tecnica terapeutica con origini antiche, utilizzata in diverse culture per promuovere il benessere fisico. Si basa sull’applicazione di coppette su specifiche aree del corpo per creare un effetto di suzione locale. Questo metodo è oggi apprezzato anche in ambito estetico per i suoi molteplici effetti benefici sui tessuti. La comprensione del funzionamento della coppettazione è fondamentale per apprezzarne le potenzialità e i diversi approcci applicativi, rendono la coppettazione una tecnica versatile.
In questo articolo:
A cosa serve la coppettazione?
Lo scopo principale della coppettazione è stimolare le capacità naturali di autoguarigione e riequilibrio del corpo. Viene utilizzata per diversi obiettivi:
- Migliorare la circolazione: favorisce l’afflusso di sangue ossigenato nelle aree trattate, nutrendo i tessuti.
- Promuovere il drenaggio linfatico: aiuta a mobilizzare i liquidi stagnanti e le tossine, riducendo gonfiori ed edemi.
- Alleviare tensioni muscolari: contribuisce a sciogliere contratture e rigidità, portando a un rilassamento muscolare profondo.
- Trattare inestetismi: in campo estetico, la coppettazione è impiegata per migliorare l’aspetto della cellulite, uno degli usi più noti della coppettazione estetica, e favorire la tonicità cutanea.
- Supportare il benessere generale: induce una sensazione di leggerezza e rilassamento, agendo positivamente sullo stress.
Quali sono gli effetti della coppettazione?
L’applicazione delle coppette innesca risposte fisiologiche precise. La coppettazione agisce creando un vuoto localizzato sulla pelle, richiamando sangue e fluidi per stimolare i processi naturali di riparazione e drenaggio del corpo. Gli effetti principali includono:
- Iperemia locale: un aumento controllato del flusso sanguigno nell’area trattata (la pelle si arrossa). Questo porta più ossigeno e nutrienti ai tessuti.
- Mobilizzazione dei fluidi: la suzione facilita lo spostamento dei liquidi interstiziali e della linfa, contrastando la ritenzione idrica.
- Stiramento del tessuto connettivo: il sollevamento della pelle e degli strati sottostanti può contribuire a sciogliere aderenze e migliorare l’elasticità tissutale.
- Stimolazione nervosa: l’azione meccanica può influenzare le terminazioni nervose cutanee, inducendo rilassamento e potenzialmente modulando la percezione del dolore.
- Comparsa di segni cutanei: è comune osservare segni circolari (ecchimosi) dopo il trattamento. Questi segni non sono lividi da trauma, ma indicano l’afflusso di sangue e la stasi rimossa; scompaiono solitamente in pochi giorni. L’intensità del segno può dare indicazioni sullo stato dei tessuti sottostanti.
Questi effetti combinati sono alla base dei benefici associati alla pratica della coppettazione, sia essa manuale o meccanica.
Quali sono i benefici della coppettazione sulla pancia?
L’applicazione della coppettazione sull’addome può portare benefici specifici, spesso ricercati sia per il benessere che per l’estetica:
- Riduzione del gonfiore: stimolando il drenaggio linfatico locale e migliorando la circolazione, può contribuire ad alleviare la sensazione di pancia gonfia non legata a patologie specifiche.
- Supporto alla funzionalità digestiva: sebbene non agisca direttamente sugli organi interni, il rilassamento della muscolatura addominale e la stimolazione nervosa riflessa possono favorire indirettamente una migliore motilità intestinale.
- Miglioramento estetico: può contribuire a migliorare l’aspetto della pelle rendendola più tonica e compatta. Abbinata a uno stile di vita sano, la coppettazione può essere un coadiuvante nel migliorare l’aspetto dell’adipe localizzato, grazie alla sua azione sulla microcircolazione e sul tessuto connettivo.
- Rilassamento generale: il trattamento sull’addome, un’area spesso collegata a tensioni emotive, può indurre un profondo stato di rilassamento.
Coppettazione meccanica (vacuum terapia) e calco modellante
Una tecnica avanzata combina due metodologie: la coppettazione eseguita con un macchinario (nota anche come vacuum terapia o coppettazione meccanica) e l’applicazione successiva di un calco modellante.
1. Coppettazione con Macchinario: Vacuum Terapia
A differenza della coppettazione tradizionale che usa il fuoco o pompe manuali per creare il vuoto, questa tecnica di coppettazione meccanica impiega un apparecchio elettrico. Questo macchinario è dotato di manipoli (coppette di varie forme e dimensioni) collegati a un sistema che genera una pressione negativa (aspirazione) controllata e regolabile.
Modalità di applicazione
Il macchinario può permettere diverse modalità:
- Aspirazione continua: la coppetta viene mantenuta fissa su un punto per un certo tempo.
- Aspirazione pulsata: l’aspirazione viene applicata e rilasciata ritmicamente.
- Massaggio vacuum (scorrimento): la coppetta viene fatta scorrere sulla pelle (spesso previa applicazione di un olio o crema per facilitare il movimento), combinando l’aspirazione con un massaggio meccanico.
Effetti ricercati: gli effetti ricercati con questa forma di coppettazione sono molteplici. Si ritiene che la vacuum terapia possa:
- Migliorare la circolazione sanguigna e linfatica locale.
- Favorire il drenaggio dei liquidi interstiziali (effetto anti-edema).
- Mobilizzare i tessuti connettivi e adiposi, potendo aiutare nel trattamento degli inestetismi della cellulite (“buccia d’arancia”).
- Stimolare il metabolismo cellulare e l’ossigenazione dei tessuti.
- Avere un effetto rilassante sulla muscolatura (se usata in modo appropriato).
2. Calco Modellante
Si tratta di un bendaggio o maschera per il corpo, spesso a base di gesso, alginati, argille o altri materiali che, una volta applicati sulla pelle (talvolta sopra un sottile strato di garza o dopo l’applicazione di sieri specifici), si solidificano o si compattano. Possono essere formulati per avere un effetto “freddo” (con mentolo, canfora per un’azione tonificante e vasocostrittrice) o “caldo” (spesso per effetto occlusivo o con principi attivi che generano calore, per favorire la vasodilatazione e l’assorbimento).
Effetti Ricercati
I calchi mirano a:
- Effetto occlusivo: trattenere il calore corporeo e l’umidità, favorendo la penetrazione di eventuali principi attivi (drenanti, lipolitici, rassodanti come caffeina, alghe, centella asiatica, ecc.) applicati precedentemente.
- Effetto compressivo/modellante: mentre il calco si solidifica, esercita una compressione sui tessuti che può dare una sensazione temporanea di maggiore compattezza e tonicità, oltre a favorire il drenaggio.
- Azione dei principi attivi: se il calco stesso o i prodotti applicati sotto di esso contengono ingredienti specifici, si cerca di ottenere un’azione mirata (es. drenante, riducente, tonificante).
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Combinazione delle due tecniche
L’associazione della vacuum terapia (una forma moderna di coppettazione) con il calco modellante viene proposta nei centri estetici come trattamento combinato per potenziare i risultati, specialmente per inestetismi come cellulite, adiposità localizzate, ritenzione idrica e perdita di tono.
La logica è solitamente questa:
- Preparazione con Vacuum: la coppettazione meccanica viene eseguita per prima per stimolare intensamente la microcircolazione, mobilizzare i depositi adiposi e i liquidi stagnanti, e preparare i tessuti a ricevere i trattamenti successivi.
- Applicazione dei principi attivi (opzionale): dopo la vacuum terapia, la pelle è considerata più recettiva, quindi si possono applicare sieri o creme specifiche.
- Applicazione del calco: il calco viene applicato sull’area trattata. La sua azione occlusiva e compressiva mira a massimizzare l’assorbimento dei principi attivi, a prolungare l’effetto di stimolazione circolatoria e a conferire un effetto “shaping” e tonificante immediato (anche se spesso temporaneo).
Considerazioni
- Efficacia: l’efficacia di questi trattamenti combinati, che includono la coppettazione meccanica, soprattutto per effetti duraturi sulla riduzione del grasso o l’eliminazione della cellulite, è spesso basata sull’esperienza dei centri che li propongono. È importante avere aspettative realistiche; spesso sono necessari cicli di più sedute e i risultati possono variare molto da persona a persona. Vanno solitamente abbinati a uno stile di vita sano (dieta equilibrata, attività fisica).
- Professionalità: è fondamentale che questi trattamenti siano eseguiti da personale qualificato ed esperto, in grado di valutare le condizioni della pelle, regolare correttamente il macchinario e applicare il calco in modo appropriato, conoscendo eventuali controindicazioni (problemi circolatori gravi, fragilità capillare, lesioni cutanee, gravidanza, ecc.).
- Temporaneità: l’effetto modellante e di compattezza dato dal calco è in gran parte temporaneo, legato alla compressione e all’azione dei principi attivi.
In sintesi, la coppettazione con macchinario abbinata a un calco modellante è una strategia estetica che punta a sommare gli effetti stimolanti della vacuum terapia a quelli occlusivi, compressivi e veicolanti del calco, per trattare inestetismi corporei come cellulite e lassità cutanea.
Come si svolge una seduta di coppettazione manuale
Generalmente, parlando della coppettazione manuale, la pelle viene preparata con un olio o una crema per permettere alle coppette di scorrere. Le coppette vengono applicate creando il vuoto (manualmente o tramite calore, a seconda del tipo di coppetta). Possono essere lasciate ferme (coppettazione statica) per alcuni minuti o mosse sulla pelle seguendo linee specifiche, come i meridiani o le fasce muscolari (coppettazione dinamica o massaggio con coppette). La durata e l’intensità della suzione variano in base all’obiettivo e alla zona trattata. La sensazione prevalente è di trazione e calore.
Quali sono i rischi della coppettazione?
Sebbene la coppettazione è considerata sicura se eseguita da personale qualificato, esistono potenziali rischi ed effetti collaterali, nonché specifiche controindicazioni:
- Rischi potenziali (rari, spesso legati a pratica scorretta o mancata valutazione):
- Infezioni (se la pelle presenta lesioni preesistenti o se l’igiene non è adeguata).
- Peggioramento di condizioni cutanee preesistenti.
- Controindicazioni assolute o relative (situazioni in cui la coppettazione è sconsigliata o richiede particolare cautela):
- Pelle lesa, ferite, infezioni cutanee, dermatiti attive.
- Vene varicose evidenti e fragilità capillare significativa nella zona da trattare.
- Gravidanza (in particolare su addome, zona lombare e punti specifici).
- Disturbi della coagulazione del sangue o terapia con farmaci anticoagulanti/antiaggreganti.
- Stati febbrili o infiammatori acuti.
- Presenza di tumori o sospetti tali.
- Estrema stanchezza o debilitazione.
- Persone con pacemaker (evitare area toracica).
È essenziale affidarsi a operatori competenti che eseguano una valutazione preliminare per escludere controindicazioni e personalizzare il trattamento di coppettazione in sicurezza.
Conclusione
La coppettazione, inclusa la sua variante meccanica, è una tecnica versatile con effetti dimostrati sulla circolazione, sul sistema linfatico e sui tessuti muscolo-connettivali. Se utilizzata correttamente, può offrire benefici sia per il benessere generale che per migliorare specifici inestetismi come la cellulite o la lassità cutanea, inclusa l’area addominale. La combinazione avanzata con calco modellante ne potenzia l’azione estetica mirata.
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